TEATRO. UN OMAGGIO A GIORGIO GABER: IN SCENA LE FOBIE UMANE
"I mostri che abbiamo dentro"


Un’ora e mezza di spettacolo basata su quella formula che Gaber portò, con il suo co-autore Sandro Luporini, ai massimi livelli: alternanza di canzoni e monologhi, solitudine scenica, rappresentazione di situazioni reali e coerenza fra parti cantate e recitate. Uno sguardo alla realtà quotidiana senza la presunzione di proporre soluzioni ma con il semplice intento di insinuare il dubbio in chi ascolta. Teatro e canzoni in scambievole alternanza, come faceva il Signor G.
Ed è nel non far finta di essere Gaber che piace lo spettacolo.
Manifestare le paure e renderle evidenti le alleggerisce del loro potere coercitivo: le trasforma da condizionamento a condizione favorevole. Allora l’occhio di bue puntato sull’attore mentre interpreta tic, fobie (dalle più comuni come quella del gas o dell’ascensore) ma anche mentre porta in scena la gelosia e il sogno, illumina in realtà fino alle ruvidità umane, dove la vita si impunta e deve necessariamente fare i conti. I mostri, canta Gaber, sono la nostra sostanza, “i mostri che vivono in ogni mente/ che nascono in ogni terra/ inevitabilmente ci portano alla guerra”.
Ad un certo punto è sempre Gaber a far pensare o divertirem ma non importa, l’intuizione è buona. Come diceva Gaber: “Il pubblico che arriva è quanto di più disomogeneo possibile, mentre l'unione alla fine, è un'unione emotiva su una carica, su una voglia che è quella di vivere e di cambiare anche le cose”. Allora “Goganga” che funge da sipario tra una scena e l’altra fa sorridere e alleggerisce tutto il peso delle contraddizioni umane. Si legge su un numero de "Il Mucchio Selvaggio", poco dopo la sua morte: “Giorgio Gaberscik, un mulino a vento contro l'idiozia. Abbiamo perso una voce insostituibile. Un pensatore in meno in grado di raccontarci in che mondo (spudorato e assurdo) viviamo”.

AprileOnLine.Info n.123 del 19/10/2004
Supplemento Quotidiano di "Aprile, il mensile"
"I mostri che abbiamo dentro"
con
con
Ilaria Antoniani
Andrea Ceraolo
Simone Colella
Walter Gizzi
Mauro Mantovani
Antonio Trentadue
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